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Valore D al Meeting Rimini, presentato DVerso: codice condotta per aziende
25 agosto 2025 alle 10:10
Rimini, 25 ago. (askanews) - Una realtà virtuale inclusiva, equa e sicura, dove ogni individuo, indipendentemente dalle proprie abilità, caratteristiche fisiche, origini e credenze può confrontarsi, apprendere, lavorare e crescere: il metaverso, se costruito basandosi su principi come pari opportunità, accessibilità e responsabilità sociale, può essere uno spazio di relazione a misura d'uomo. Valore D porta al Meeting di Rimini il progetto DVerso sul Metaverso: un codice di condotta con 9 principi guida da offrire alle aziende per "creare spazi virtuali più equi, più sicuri e più sostenibili". A presentarlo è Cristiana Scelza, presidente di Valore D."Siamo felici di essere per il secondo anno consecutivo al Meeting di Rimini - dice - un luogo simbolico dove idee e valori diventano azioni per il futuro del Paese, contenti quindi di portare le nostre attività per una società più equa e inclusiva. Quest'anno il nostro programma parla di multiculturalità, di innovazione digitale e di attenzione alle nuove generazioni".Si tratta, aggiunge Scelza, "del primo progetto presentato per la prima volta qui a Rimini: il D-Verso, il nostro progetto sul metaverso, creato in collaborazione con Accenture e Politecnico di Milano."Si tratta di un codice di condotta, nove principi guida che vengono donati alle aziende per dare loro la possibilità di creare degli spazi virtuali più equi, più sicuri e più sostenibili", aggiunge la presidente di Valore D."Secondo i dati del Politecnico di Milano, tutte le tecnologie emersive sono una grande opportunità per l'economia del paese. Si parla di 47 miliardi in 5 anni e in uno scenario favorevole addirittura 26 miliardi nel 2029, più del'1% dell Pil nazionale. Una grande opportunità economica che deve avere un impatto positivo per la società, perché una opportunità se non trattata bene, se non regolamentata, può diventare una minaccia. Ed è questa la nostra preoccupazione. Quando abbiamo creato il tavolo di lavoro nell'ottobre 2024 - conclude - abbiamo voluto capire come potevamo evitare di trascinare, di riportare tutti i pregiudizi e gli stereotipi dal mondo reale allo spazio virtuale. Abbiamo così creato il codice di condotta, con novi principi guida permettendo alle aziende di partecipare e di dare un contributo alla società e creare spazi virtuali che siano più innovati, più equi e soprattutto più responsabili".