Valeria Marini torna a casa: “Il mio cuore è sardo, con un tocco di Roma”
Sguardo stellare, sorriso iconico e un ritorno a casa. Valeria Marini è tornata nella sua Cagliari, per rendere omaggio a un grande della tv e del teatro, Pierfrancesco Pingitore, premiato alla carriera al Notorius Cinema. Una sorta di rimpatriata per la diva cagliaritana, trapiantata a Roma e tra ricordi, emozioni e aneddoti, Valeria ha aperto il cuore raccontando la sua infanzia vissuta in Sardegna, l’amore per l’Isola che “le ha dato le origini, il carattere, e la spinta”.
Videolina, Radiolina, L’Unione Sarda è proprio qui che conobbe anche Maurizio Costanzo, una delle figure chiave della sua carriera insieme a Pingitore di cui tra l’altro è stata la musa ispiratrice. “Il mio sangue è sardo, il mio carattere è sardo… ma sì, ho anche l’anima un po’ romana. Però molto più sarda, decisamente!” risponde con orgoglio. E poi spiega: “Siamo determinati, testardi e leali. I sardi dicono quello che pensano e fanno quello che dicono. E questa è una cosa rara”. Tra i momenti più teneri del suo racconto, i Natali passati in famiglia: i nonni, i cugini, la magia di scartare i regali tutti insieme. “Era tutto così semplice, eppure così prezioso. La Sardegna è parte di me, sempre”.