"Un centimetro più al centro e sarei morto": Flumini, il racconto di Tonino Adamu, preso a colpi di spranga dal vicino

01 ottobre 2024 alle 20:18aggiornato il 02 ottobre 2024 alle 07:21

Stringe il capo tra le mani, poi sistema la stampella: “Un centimetro più in là e ora sarei dentro una bara”. Dopo il feroce pestaggio a colpi di spranga, Tonino Adamu, 73 anni, ha fatto rientro nella sua casa di Flumini. Lì, dove la mattina di domenica 8 settembre il vicino Giovanni Spiga - finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio -, lo ha aggredito selvaggiamente per un parcheggio conteso. Parla a fatica, mostra i punti sull’orecchio destro riattaccato chirurgicamente, sospira, tocca le costole doloranti.

“Qualcuno dall’alto deve avermi protetto”, dice mentre ricorda quanto capitato. “Sembrava una bestia, colpiva ovunque”.

L’intervista completa di Sara Marci su L'Unione Sarda in edicola e nell'edizione digitale.