Treno a idrogeno Alghero-Fertilia, insorgono i comitati della Nurra: «Opera inutile e dannosa»
Proseguono le contestazioni sul progetto della linea ferroviaria a idrogeno tra Alghero e l’aeroporto di Fertilia.
A guidare la protesta è il Comitato Zonale Nurra, sostenuto da diverse associazioni, che definisce l’opera “inutile, costosa e devastante per il territorio” e chiede alla Regione di fermare l’iter, rimodulando gli oltre 300 milioni di euro del PNRR verso alternative più sostenibili. Il piano prevede una nuova tratta ferroviaria di 6,8 chilometri per collegare l’aeroporto di Fertilia alla linea Sassari-Alghero, con una stazione a Mamuntanas e un nuovo scalo all’aeroporto Riviera del corallo.
Un’infrastruttura che prevede viadotti e terrapieni attraverso le campagne della Nurra, area tutelata dal Piano Paesaggistico Regionale. Previsti anche un impianto fotovoltaico di 6 ettari e un complesso per la produzione di idrogeno. Secondo i comitati, i benefici sarebbero scarsi: il collegamento non arriverebbe direttamente al centro di Alghero, costringendo a un cambio di treno a Mamuntanas e a ulteriori spostamenti. Inoltre, la scelta dell’idrogeno è giudicata anacronistica e costosa, in un momento in cui in Europa i progetti di sperimentazione di questa tecnologia vengono progressivamente abbandonati a favore dell’elettrificazione.
Da anni i comitati propongono il modello tram-treno: un unico mezzo capace di muoversi come tram nei centri urbani e come treno sulle linee regionali. Questo sistema permetterebbe di viaggiare senza cambi da Sassari al cuore di Alghero o direttamente all’aeroporto, con infrastrutture leggere e minore impatto ambientale. Una soluzione, sottolineano, già prevista in passati piani regionali per la mobilità.
“Il tram-treno è l’alternativa più logica e sostenibile — ribadiscono — evita di sprecare risorse pubbliche e garantisce un vero servizio ai cittadini”.
Nel video Tiziana Lai, presidente del Comitato Zonale della Nurra.