Storia e tempo sul confine dell'umano: le Chroniques di Peeping Tom

18 ottobre 2025 alle 12:25
Torino, 18 set. (askanews) - Uno spettacolo che attraversa il tempo e il senso dell'umano attraverso il mistero e il movimento di corpi che sembrano sfidare le regole conosciute. "Chroniques" è l'ultimo spettacolo che la coreografa Gabriela Carrizo ha realizzato con la compagnia belga di teartodanza Peeping Tom, una delle più importanti sulla scena internazionale, che lo ha portato anche a Torinodanza."Iniziamo sempre dallo spazio - ha detto Carrizo ad askanews - per capire dove la storia deve poi svolgersi. In questo caso era uno spazio più astratto, rispetto altre opere nel quale era più concreto, iperrealista. Io volevo uno spazio liminale, un po' sospeso, ed è qualcosa di cui avevamo bisogno fin dall'inizio, per poi creare questa sensazione di scoperta di dove siamo".Lo stesso spaesamento coglie lo spettatore, che però può lasciarsi prendere dal flusso a suo modo magico della performance e scivolare anche dentro le grandi domande sulla nostra vita. "È come se in ogni Chronique ci fosse un seme - ha aggiunto la coreografa - e da lì vediamo come un potere si afferma o una violenza ha inizio. Credo che viviamo in un mondo che ha perso del tutto i punti di riferimento. C'è qualcosa che ci confonde, non abbiamo più il senso delle cose".A stupire è anche il livello della performance: movimenti che sembrano impossibili, corpi che si modificano di continuo sul confine tra quello che è umano o non lo è, qualcosa che appare totalmente innaturale. Ma chi sono questi personaggi? "Non sono una o più rappresentazioni di qualcosa - ci ha risposto -. Non ci sono dei veri e propri personaggi o codici o miti particolari a cui fare riferimento. No, l'idea è proprio di cancellare tutte queste interpretazioni. Si tratta solo di persone che non sanno chi sono, ma cercano comunque di essere".Peeping Tom continua a creare spettacoli che sono come dei traccianti nella notte, che aprono strade o illuminano, spesso attraverso il mistero, le nostre profondità. "Il teatro - ha concluso Gabriela Carrizo - credo sia l'unico modo che abbiamo in un mondo così buio di resistere con i nostri corpi. l'unico modo che conosco per offrire un altro modo di vivere di pensare e di sentire"."Chroniques" dopo Torinodanza è stato in Triennale Milano e tornerà in Italia in primavera, a Cesena e Udine. (Leonardo Merlini)