"Sardegna crocifissa": la marcia di Pratobello contro l'eolico riparte da Santa Giusta

23 ottobre 2024 alle 18:59aggiornato il 23 ottobre 2024 alle 18:59

«Se la Pratobello 24 non passa torneremo in piazza a Cagliari». La mobilitazione contro l’eolico e il fotovoltaico ha ripreso la sua marcia. I manifestanti si sono ritrovati a Santa Giusta, dove l’artista Salvatore Garau ha scoperto l’opera “La Sardegna in croce” davanti all’ingresso del Comune. Raffigura una crocifissione, dove la croce è sostituita dalla pala eolica, simbolo di un dramma che i sardi stanno vivendo con angoscia sulla propria pelle. Il Cristo, come afferma Garau, è perfettamente ispirato per postura e sofferenza al Cristo del Nicodemo esposto nella chiesa di San Francesco a Oristano.

La croce è una pala eolica, il corpo del Cristo la Sardegna. «In tutta l’arte che conosco è il Cristo più drammatico che io abbia mai ammirato. Ho voluto realizzare un’opera che fosse di lettura immediata per qualunque ceto sociale».

Durante la manifestazione è intervenuto, tra gli altri, il vicario del vescovo di Oristano don Roberto Caria, che ha portato il sostegno della Curia alla battaglia contro l’assalto all’Isola. Dopo la presentazione del Cristo in croce, dal Palazzo civico è partita una simbolica marcia in auto con una grande croce in legno fino al porto per un flash mob di liberazione. Dopo quella di Santa Giusta prossimamente sono attese manifestazioni a Marrubiu, Villacidro e Cagliari.