La piena inclusione scolastica sarà il tema della Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down, che domani si svolgerà in oltre 200 piazze italiane.

A chi vorrà dare un contributo i volontari dell'associazione CoorDown regaleranno il libro "Lea va a scuola" di A. Abrantes, R.Panucci, L. Lorenzini, L. Pannese (Nord-Sud Edizioni), che narra il viaggio di un'alunna speciale nel mondo della scuola, prima tappa di una piena inclusione per i portatori di disabilità. Il volume sarà poi distribuito in tutte le scuole dello Stivale per promuovere il diritto allo studio degli alunni con Sindrome di Down.

Un traguardo non ancora raggiunto, nonostante le scuole cosiddette "speciali" siano state ormai abolite da 40 anni, perché in molti plessi scolastici mancano gli insegnanti di supporto, figure fondamentali che permettono la vera inclusione dei bambini all'interno del sistema scuola.

Ancora oggi molte famiglie faticano a veder rimosse le barriere che garantirebbero ai loro figli quel percorso scolastico di formazione e di crescita garantito dalla Legge 118 del 1971.

E i benefici di una scuola inclusiva si estendono a tutti gli studenti - come confermano molti studi scientifici - : ai bambini con disabilità che raggiungano migliori risultati didattici e relazionali se vivono insieme ai loro compagni, e al resto della classe che può sviluppare nella quotidianità il concetto di rispetto reciproco e integrazione.

(Unioneonline/b.m.)
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