Porto Torres: indipendentisti sotto una pala eolica per dire no alla speculazione
Un Piano energetico regionale e il blocco di tutti i progetti relativi alla realizzazione di nuovi impianti eolici. La battaglia contro la speculazione energetica nell’Isola, portata avanti dal nuovo soggetto politico indipendentista “Repùblica”, inizia proprio sotto una pala eolica, nell’area della cava di Monte Rosè, a pochi passi dal polo industriale di Porto Torres. «Non siamo contrari alle energie alternative ma il sole e il vento sono beni collettivi diventati di proprietà di privati. Lo Stato italiano con tutta la sua arroganza ha deciso che la Sardegna deve diventare la sua piattaforma energetica» dice Simone Maulu, una delle voci di Repùblica, il movimento fondato nel giugno 2024 grazie all’unione di indipendentisti provenienti da percorsi ed esperienze politiche diverse che, questa mattina, davanti ad un paesaggio industriale segnato da inquinamento e da fabbriche abbandonate, ha presentato la propria posizione sulla questione energetica. Attorno pale eoliche, il grande tema dibattuto in questi mesi. Al centro anche la moratoria, la legge regionale sarda che vieta la speculazione energetica «che rischia di essere bocciata dal Governo», dice Marta Spada, componente di Repùblica, «ecco perché serve una iniziativa popolare per difendere la nostra terra». Tra gli aderenti al nuovo soggetto politico anche Gavino Sale, ex leader di Irs, autore di tante battaglie contro la speculazione energetica e l'inquinamento ambientale.