Pisacane al Maradona, radici azzurre, ma il sogno è rossoblù
Prima trasferta da allenatore in Serie A e subito una sfida dal sapore speciale: Napoli-Cagliari. Per Fabio Pisacane non sarà mai una partita come le altre, perché lì è nato, lì ha famiglia e radici. «Napoli è la mia città, ci sono i miei amici d’infanzia – racconta – ma vale tre punti come tutte le altre. Noi daremo tutto per portarli a casa». E se il Cagliari dovesse segnare al “Maradona”? Pisacane sorride, ma resta fedele al suo stile: «Dipende dal minuto, ma io sono uno che difficilmente esplode di gioia. Il calcio insegna che le partite non finiscono mai. L’altra sera, ad esempio, al 94° sono rimasto composto: sono fatto così. Ma certe emozioni si vivono solo al momento». Un allenatore che non si lascia travolgere, che preferisce la sostanza all’apparenza. Il gol, per Pisacane, vale soprattutto per quello che lascia in campo, più che per come viene celebrato.