Pabillonis, una "strana" scia compare nel cielo al tramonto

16 febbraio 2025 alle 16:55aggiornato il 16 febbraio 2025 alle 16:55

Sabato, a Pabillonis, tra le 18,10 e le 18,20, in molti hanno alzato lo sguardo al cielo, incuriositi da una scia luminosa e arancione che solcava l'orizzonte, resa ancora più suggestiva dai colori del crepuscolo. Alcuni si sono fermati e hanno ripreso video e scattato foto, incuriositi dal fenomeno. Il sole era già sceso sotto la linea dell’orizzonte ma la traccia, ben visibile da Pabillonis, è scomparsa dopo pochi minuti dietro i rilievi dell'Arcuentu.

Ma di cosa si trattava? Non un corpo extraterrestre, come qualcuno avrebbe potuto pensare inizialmente. La velocità di spostamento relativamente bassa rispetto a quella di un corpo esterno al nostro pianeta ha subito chiarito che si trattava di un fenomeno atmosferico ben noto e proveniente da qualcosa di “terrestre”.

“Sicuramente si tratta della scia di condensazione di un aereo molto distante, probabilmente tra i 500 e i 1000 chilometri dall'osservatore, posizionato sull'orizzonte”, ha spiegato l'astrofisico Manuel Floris.

Le condizioni meteorologiche di questi giorni, caratterizzate da un cielo particolarmente limpido grazie ai venti di maestrale, hanno permesso una visibilità eccezionale, tale da consentire l'osservazione di un velivolo così lontano. La scia appariva molto condensata proprio per la posizione dell'aereo.

Fenomeni di questo tipo non sono rari, ma destano sempre grande curiosità e spesso inutili allarmismi. La scia di condensazione si forma grazie alla rapida condensazione in ghiaccio del vapore acqueo presente nei gas di scarico degli aerei durante la navigazione ad alta quota, dove la temperatura esterna è molto bassa: vengono così generati minuscoli cristalli di ghiaccio che riflettono la luce solare e possono creare spettacoli suggestivi e infuocati come quello osservato ieri.

Giovanni Scanu