Omicidio di Alessio Madeddu: 23 anni per Angelo Brancasi

28 febbraio 2024 alle 14:15aggiornato il 28 febbraio 2024 alle 14:17

È stato condannato a 23 anni di carcere Angelo Brancasi, 45 anni, panettiere di Sant’Anna Arresi, accusato dell’omicidio aggravato di Alessio Madeddu, lo chef di Teulada, 52 anni, trovato senza vita a fine ottobre 2021 davanti al suo ristorante di Porto Budello, a Teulada.

Dopo una camera di consiglio durata oltre tre ore la Corte d’assise di Cagliari presieduta dalla giudice Lucia Perra, a latere la collega Alessandra Angioni, ha sostanzialmente accolto la ricostruzione dei fatti illustrata dalla Pr Rita Cariello, che aveva sollecitato una condanna a 27 anni di carcere (e non l'ergastolo) contestando l'omicidio pluriaggravato (premeditazione, futili motivi e crudeltà), ma riconoscendo comunque le attenuanti generiche per la confessione arrivata subito dopo l'arresto, ma anche per la scelta del difensore, Giovanni Fara, di ammettere integralmente il fascicolo del pm, saltando così l'intera fase del dibattimento. 

Il cuoco di Teulada, diventato famoso dopo la trasmissione tv dello chef Alessandro Borghese, "Quattro Ristoranti", era stato ucciso davanti al suo ittiturismo Sabor e Mari: prima era stato accoltellato, poi investito con l'auto, preso a colpi di zappa e poi finito con un grosso sasso. All’origine del delitto ci sarebbe stata una presunta relazione extraconiugale tra Alessio Madeddu e una dipendente, moglie dell’imputato. Nell'aula della corte d'Assise di Cagliari era presente sia l'imputato che non ha voluto rilasciare dichiarazioni in sede di repliche, sia la figlia Alessia (che continua l'attività nel ristorante del padre) e i familiari della vittima costituiti parte civile con i legali Doriana Perra, Gianfranco Trullu, Dario