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Obesità, diabete e lipoproteine: 10 proposte per la prevenzione
15 ottobre 2025 alle 15:35
Roma, 15 ott. (askanews) - La prevenzione al cuore della sanità non è un'opzione, ma una responsabilità verso i cittadini e un investimento nel futuro del Paese per un sistema sanitario sostenibile, innovativo e capace di garantire benessere e cure di qualità. È il messaggio lanciato nel convegno "Obesità, diabete e lipoproteine. Dieci proposte per fare prevenzione con il cuore", organizzato da Motore Sanità con rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di pazienti per promuovere una nuova visione della salute pubblica incentrata sulla prevenzione cardiovascolare. In questo scenario, l'Intergruppo parlamentare Prevenzione e riduzione del rischio e quello sulle malattie cardio, cerebro e vascolari hanno messo a punto "Dieci proposte per fare prevenzione con il cuore", un decalogo di obiettivi concreti per cambiare passo.L'On. Gian Antonio Girelli, Presidente Intergruppo parlamentare per la prevenzione e la riduzione del rischio: "Parlare di prevenzione diventa sempre più importante. Se dobbiamo guardare a un futuro dove la qualità della vita, quindi lo stato di salute della popolazione, si possa migliorare significa fare prevenzione, negli stili di vita, nell'educazione alimentare, nell'utilizzo degli screening, nelle vaccinazioni. Non dobbiamo aspettare di ammalarci per curarci. Dobbiamo prenderci cura prima di ammalarci".Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte e figurano tra le principali cause di disabilità in Italia, in Europa e nel mondo. Nel 2021 hanno provocato oltre 217.000 decessi nel nostro Paese, il 30,8% di tutte le morti, con un impatto economico stimato in oltre 20 miliardi di euro tra costi diretti e perdita di produttività. Mentre l'Europa accelera, in Italia non esiste ancora un piano strategico nazionale di prevenzione integrata: un vuoto che si intende colmare tracciando una direzione chiara per rendere l'Italia il primo Paese a mettere davvero al centro della propria agenda la lotta alle patologie cardiovascolari.Il Prof. Alberico Catapano, Presidente Società Italiana per lo Studio dell'Aterosclerosi: "Il concetto è come prevenire, quindi non solo come proteggere i pazienti che già hanno avuto un evento, ma come fare in modo che la nostra popolazione e i nostri cittadini siano più sani ed arrivino in età avanzata senza aver dovuto incorrere in eventi cardiovascolari. Ci vuole una volontà di armonizzazione politica, e anche di lavoro da parte di tutti gli operatori, per poter raggiungere questi scopi".Oltre a screening e controlli integrati su obesità, diabete e lipoproteine, tra le priorità indicate nel decalogo proposto dagli Intergruppi parlamentari ci sono l'istituzione di un Piano Nazionale di Prevenzione Cardiovascolare e Cardiometabolica, la creazione di un Registro nazionale delle patologie cardiometaboliche e una rete territoriale dedicata per la presa in carico multidisciplinare dell'obesità, oltre a campagne educative nelle scuole per promuovere stili di vita sani e prevenire stigma e isolamento.La Sen. Elena Murelli, Presidente Intergruppo parlamentare malattie cardio, cerebro e vascolari: "Scrivere un piano nazionale per le malattie cardiovascolari, questo è il messaggio importante. Dobbiamo quindi avere una visione di lungo periodo e prevedere all'interno del piano nazionale la parte di comunicazione e informazione, partendo dai cittadini, dai giovani, dalle donne, ma anche fare formazione sui medici di medicina generale e i medici di primo soccorso e avere un team multidisciplinare che segue direttamente il paziente a 360 gradi".Il messaggio dell'iniziativa è che la prevenzione non è un costo, ma un investimento nel futuro: la strada per una sanità più equa, moderna e sostenibile.