Mostra Venezia, Barbera: abbiamo sempre difeso le vittime della guerra

27 agosto 2025 alle 12:05
Venezia, 27 ago. (askanews) - A Venezia inizia la Mostra del cinema che terrà insieme spettacolo e impegno. Alle polemiche della vigilia sul boicottaggio di attori che sostengono Israele e sulle annunciate manifestazioni pro-Palestina, si è aggiunta la dichiarazione della Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che ha affermato che il festival non può diventare "un tribunale ideologico". Il direttore della Mostra Alberto Barbera, con il consueto equilibrio, si prepara alla 13esima kermesse da lui guidata e ha affermato: "Abbiamo sempre difeso le ragioni delle popolazioni civili che vengono travolte, ferite, uccise, soprattutto i bambini, all'interno di conflitti che nessuno riesce a fermare. Quindi la Biennale non prende direttamente posizioni direttamente politiche, non fa dichiarazioni politiche, perché è uno spazio culturale di dialogo, di confronto, di apertura". A parlare, come al solito, saranno i film selezionati per questa edizione, l'82esima, in cui ci saranno le star ma anche i film di denuncia. "Ci sono molti film in realtà che affrontano questioni politiche rilevanti, c'è un ritorno del cinema alla realtà, la sensibilità dei registi di oggi sembra indirizzata a riflettere sui grandi problemi che ci assillano quotidianamente a livello mondiale: dalle guerre, dal ritorno della paura del nucleare, ovviamente dall'occupazione di Gaza e della Palestina ma anche le tante dittature che stanno risorgendo un po' in tutto il mondo e che minano le basi del sistema democratico occidentale che credevamo una volta per sempre rassicurato nei suoi valori".