Massimo Zedda (ri)candidato sindaco a Cagliari: "Città della pace per lo sviluppo"

17 aprile 2024 alle 13:04aggiornato il 17 aprile 2024 alle 13:04

«E se pensassimo di fare a Sant'Elia una seconda spiaggia?». Massimo Zedda la butta lì, da via Emilia, dove il Campo largo si è riunito per spiegare il progetto che accompagna la ricandidatura dell'ex sindaco a primo cittadino, per la terza volta, dopo il 2011 e il 2016. Accanto a Zedda il padrone di casa, Guido Portoghese, segretario cittadino del Pd, e più a sinistra la governatrice Alessandra Todde. E ancora, ai due lati di Zedda e Todde, gli altri alleati.

Il candidato sindaco, non senza emozioni, ha parlato per quindici minuti e spiegato la sua idea di città. Con una premessa: «Dopo che lunedì la coalizione mi ha indicato come candidato sindaco, ho chiesto un appuntamento alla presidente Todde e ci siamo detti cosa Cagliari e la Città metropolitana possono fare per la Regione e cosa la Regione può fare per Cagliari e la Città metropolitana».

Zedda ha quindi detto che il capoluogo dell'Isola «al centro del Mediterraneo, deve diventare la città della pace».
Poi i problemi quotidiani di Cagliari, a cominciare dai parcheggi: «Nella zona di via Roma ci sono tre assessorati regionali che hanno decine e decine di stalli, mi riferisco a Sanità, Ambiente e Turismo. Quegli spazi possono essere messi a disposizione della città nei pomeriggi quando non ci sono i rientri e sempre nel fine settimana».
Zedda ha poi parlato degli altri obiettivi di governo: «Attrarre investimenti e difendere chi già opera a Cagliari. Dobbiamo ricostruire la città della cultura, degli spettacoli, degli eventi. Dobbiamo riqualificare la zona del porto con la cantieristica, la nautica è uno dei settori che deve crescere. Portare in città una delle regate dell'America's cup è un obiettivo».
Zedda dice che «l'intelligenza artificiale, con lo sviluppo di brevetti e start up, deve diventare un'occasione di crescita». Il candidato sindaco del Campo largo ha immaginato anche la città dell'istruzione, «l'eccellenza delle nostre scuole, bisogna continuare a migliorarla». Zedda non ha dimenticato lo sport e «la realizzazione del nuovo stadio, progetto nostro del 2021».

Impossibile non fare riferimento all’eredità della giunta uscente: «In via Roma fermeremo le opere che possono arrecare un danno alla città, come per esempio la sistemazione di piante troppo alte e incompatibili con una zona di mare». Il candidato  ha poi spiegato: «Chi vive in via Roma nei piani bassi deve poter continuare a vedere il mare e chi arriva dal mare deve poter vedere la bellezza della strada e i palazzi storici». C'è poi «un problema di viabilità»,  ha aggiunto, «in due sole corsie non si può convogliare il traffico che prima era distribuito sue sei». E ancora: quando i lastroni di via Roma saranno risistemati nel lato porto, «e si tratta di un intervento necessario, chiederemo all'Autorità portuale di poter dirottare temporaneamente una parte del traffico».