Lungo la costa del Sinis in bici, tra falesie e spiagge di quarzo

13 agosto 2025 alle 13:20
Oristano, 13 ago. (askanews) - Scoprire la penisola del Sinis, nella costa centro-occidentale che si trova fra la baia di Is Arenas a nord ed il Golfo di Oristano a sud, in bici. La proposta di turismo lento è offerta dalla rete SinisToGo, finanziato da Gal Sinis (Gruppo di azione locale del progetto europeo leader), di cui è capofila la Fondazione Mont'e Prama e che ha per obiettivo quello di far scoprire le eccellenze di questo territorio.Si parte dalla marina di Mandriola-Putzu Idu, dove è possibile ritirare le bici o seguire i percorsi proposti da Giangi di Naturawentura, guida turistica che offre diverse opzioni di turismo lento. Un bel percorso lungo la costa del Sinis permette di esplorare le falesie, attraversare le spiagge di quarzo, in un itinerario che si snoda tra sterrate costiere e strade asfaltate, offrendo panorami mozzafiato e la possibilità di scoprire le caratteristiche case di falasco dei pescatori a Porto Suedda.Giangi Chiesura, di Naturawentura: "Nel Sinis opero da tanti anni, sono una guida ambientale, svolgo attività nell'ambito dell'area marina protetta con escursioni in barca a vela e nel territorio del Sinis con attività come il trekking e la mountain bike".Proseguendo verso sud nel nostro viaggio a due ruote si può sostare a Mari Ermi, Is Arutas, fino ad arrivare a Punta Maimoni, dove la sabbia e il mare cristallino sono circondate dall'affascinante macchia mediterranea. Il percorso termina a San Giovanni di Sinis, dopo aver attraversato il sito archeologico di Tharros. Se invece si preferisce surfare le onde di questa bellissima costa, si può contattare Sea Sport Life, a Putzu Idu, della Rete SinisToGo. Oltre al noleggio del surf, è possibile seguire i corsi proposti da Daniele Sant'Elia, per grandi e piccini.