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Lucy per la prima volta in Europa: visse 3,2 milioni di anni fa
25 agosto 2025 alle 17:10
Praga, 25 ago. (askanews) - Arrivano per la prima volta in Europa i resti di Lucy, antenata dell'umanità che visse 3,2 milioni di anni fa e il cui scheletro parziale fu rinvenuto nel 1974 in Etiopia. I frammenti di ossa, conservati ad Addis Abeba, saranno esposti a Praga, al museo nazionale ceco, insieme a quelli di un bambino australopiteco che visse 100mila anni prima di Lucy e venne ritrovato nello stesso posto. Donald Johanson, paleoantropologo, 82 anni, è l'uomo che ha scoperto i fossili della ominide, una dei più importanti ritrovamenti di sempre per la completezza dello scheletro: fra femore, denti, cranio e bacino si tratta di quasi il 40% del totale del corpo: una rivoluzione per lo studio dei primi esemplari umani. "Non importa dove si afferri un ramo dell'albero genealogico umano, le radici riconducono all'Africa - ha spiegato - È lì che ci siamo separati per la prima volta dalle scimmie africane, è lì che ci siamo alzati in piedi per la prima volta, è lì che il nostro cervello è cresciuto per la prima volta, è lì che abbiamo iniziato a creare arte e strumenti di pietra specializzati, ed è lì che noi, come ci definiamo, Homo sapiens, ci siamo evoluti". Lucy, che è morta fra gli 11 e i 13 anni, era alta 1,1 metri e pesava 29 chili, fu chiamata così perché Johanson e il suo team quando la trovarono stavano ascoltando "Lucy in the Sky with Diamonds" dei Beatles.