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Lotta a plastica, blitz Greenpeace a Ginevra: Via i lobbisti petrolio
07 agosto 2025 alle 14:20
Roma, 7 ago. (askanews) - Una pozza di liquido nero, per simbolizzare del petrolio, è stata creata da alcuni attivisti di Greenpeace sulla strada che porta all'ingresso del Palais des Nations, sede europea delle Nazioni Unite a Ginevra, in Svizzera, dove sono in corso i colloqui sull'inquinamento da plastica. "Attenzione: pavimento scivoloso", recita il cartello tenuto da un'attivista di Greenpeace con indosso una maglietta verde.L'Ong chiede che ai lobbisti delle compagnie petrolifere venga vietato di partecipare all'incontro di 10 giorni a cui prendono parte 184 paesi e volto a stipulare un trattato storico sulla lotta all'inquinamento da plastica.Su due grandi striscioni gialli appesi all'ingresso da Greenpeace, delle scritte denunciano: "Il trattato sulla plastica non è in vendita" e "Grandi inquinatori del petrolio all'interno".Ogni anno nel mondo vengono prodotte oltre 400 milioni di tonnellate di plastica, metà delle quali è destinata ad articoli monouso. Mentre il 15% dei rifiuti di plastica viene raccolto per il riciclo, solo il 9% viene effettivamente riciclato. Quasi la metà, ovvero il 46%, finisce in discarica, mentre il 17% viene incenerito e il 22% viene gestito male e diventa rifiuto.Nel 2022, i paesi avevano concordato di trovare un modo per affrontare la crisi entro la fine del 2024. Tuttavia, i negoziati su uno strumento giuridicamente vincolante sull'inquinamento da plastica, anche nei mari, sono falliti a Busan.(Immagini ATS-KEYSTONE)