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Il Giappone punta sui pannelli solari ultrasottili e flessibili
07 agosto 2025 alle 16:00
Milano, 7 ago. (askanews) - Il Giappone sta investendo massicciamente in un nuovo tipo di pannello solare ultrasottile e flessibile, che spera possa aiutarlo a raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile, sfidando al contempo il predominio della Cina nel settore.I pannelli flessibili in perovskite sono perfetti per il Giappone montuoso, con la sua carenza di terreni pianeggianti per i parchi solari tradizionali. E un componente chiave dei pannelli è lo iodio, un elemento che il Giappone produce in quantità maggiore rispetto a qualsiasi altro Paese, fatta eccezione per il Cile."La caratteristica più importante delle celle solari a perovskite è la loro versatilità. Questo offre loro un'ampia gamma di applicazioni - ha spiegato Hiroshi Segawa, Professore presso l'Università di Tokyo - Ad esempio, Sekisui Chemical produce celle solari a perovskite leggere e flessibili in pellicola. Panasonic sta sviluppando pannelli solari a perovskite integrati in lastre di vetro.""Nella produzione di pannelli solari convenzionali, molte aziende hanno avuto difficoltà a reperire silicio altamente purificato. Tuttavia, per i pannelli solari in perovskite, componenti chiave come iodio, piombo e altri composti organici possono essere ottenuti con relativa facilità in Giappone. Il Giappone ha quindi un vantaggio nella produzione di queste celle solari."Grazie a materiali felissibili e sottilissimi le celle solari possono essere installati sulle vetrate di edifici e grattacieli.Entro il 2040, il Giappone punta a installare pannelli solari a perovskite sufficienti a produrre 20 gigawatt di elettricità, una potenza equivalente a quella di 20 reattori nucleari aggiuntivi.