Dia, cambiano le mafie: meno violenze e più infiltrazioni

22 settembre 2021 alle 10:54

Le organizzazioni criminali di tipo mafioso cambiano volto: negli ultimi anni hanno implementato le loro reti e capacità relazionali sostituendo l'uso della violenza, sempre più residuale, con linee d'azione di silente infiltrazione.

È quanto si legge nella Relazione semestrale della Dia al Parlamento, secondo cui le mafie ora puntano sui territori utilizzando i cosiddetti "colletti bianchi". Infiltrazioni nel tessuto economico e un'attenzione verso i fondi comunitari per l'emergenza Covid da parte della criminalità. Nonché il ricorso sempre più frequente ai pagamenti con criptovalute per evitare il tracciamento.

Dalla relazione della Dia è emerso anche che "la 'ndrangheta, pur sempre leader nel traffico internazionale di cocaina, non appare più così monolitica e impermeabile alla collaborazione con la giustizia come prima e che i clan della camorra ora puntano a strumentalizzare le gravi situazioni di disagio sociale emerse con la pandemia. Accanto ai grandi sodalizi mafiosi, ci sono tanti piccoli gruppi-satellite minori a composizione prevalentemente familiare e spesso baby-gang che non possiedono un background criminale di particolare".

(Unioneonline/v.l.)