Linguaggi artistici tra Africa, Sicilia e Sardegna
È stata una serata intensa quella proposta ieri a Ghilarza al parco di Su Cantaru dall'Associazione per Antonio Gramsci. Un evento dedicato ai linguaggi artistici tra Africa, Sicilia e Sardegna. Protagonisti l'Associazione Carovana SMI (Suono Movimento Immagine) di Cagliari, da anni impegnata in percorsi di formazione artistica che coinvolgono anche le persone migranti, e i Pupi di Surfaro, band siciliana vincitrice del Premio Andrea Parodi nel 2016 e ambasciatori del Premio "Voci per la libertà" di Amnesty International per il 2018.
La kermesse si è aperta con un dibattito che ha preso spunto proprio dal testo Li me' paroli dei Pupi di Surfaro: una riflessione critica sulla società contemporanea, sulle sue contraddizioni e il suo pluralismo. A seguire la performance dell'artista camerunense Romeo François MBogol, "L'eroe dimenticato", accompagnato da Raul Boongaling alla chitarra e percussione elettronica. A chiudere la serata il concerto della band siciliana Pupi di Surfaro, il trio composto da Totò Nocera (voce), Salvo Coppola (basso) e Pietro Amico (batteria).
Ecco alcune immagini del concerto e l'intervista ad Alessandra Marchi dell'Associazione per Antonio Gramsci.