Porto Torres, il Villaggio Satellite ridotto a quartiere ghetto

08 dicembre 2021 alle 14:15

Villaggio Satellite, il quartiere popolare più grande di Porto Torres, 3500 abitanti e nessun servizio. Solo un bar e qualche circolo. Il centro di aggregazione sociale è chiuso da anni. Un tempo era il fiore all'occhiello del rione, in cui convivevano giovani e attivissimi anziani. Anche la chiesa è stata trasferita. Da tanto tempo. E con essa se n'è andato uno dei principali punti di riferimento del quartiere: don Gavino Ruiu, indimenticato prete che ha cresciuto intere generazioni, a lui sempre riconoscenti.

Ora quello che era il vivacissimo Villaggio Satellite è niente di più che un quartiere dormitorio, praticamente un ghetto, segnato dall'abbandono. Dove si mischiano incuria, maleducazione ma anche trascuratezza da parte delle istituzioni. Crescono piccole discariche dappertutto, specie in via Liguria, via Umbria e via Sardegna. Diverse auto, abbandonate da anni, vengono addirittura usate come deposito di immondizia.

"Siamo quasi stufi di segnalare questi fatti all'Amministrazione comunale - dicono in coro alcuni residenti di via Liguria - Eppure sinora non è stato fatto nulla per sanare la situazione". Il campo di calcio per ragazzi di piazza della Memoria ha da mesi le recinzioni rotte e le porte rovinate. Diverse strade sono piene di buche, senza alcuna manutenzione. La gente è quasi rassegnata. Giovanna, 72 anni, pensionata e residente storica del quartiere nato nel 1970, è sarcastica: "È passato oramai oltre un anno dalle elezioni amministrative - dice - Dopo quella data qua non si è visto più nessuno: né di maggioranza né di opposizione. Nemmeno qualche consigliere che in cambio di voti prometteva bombole e televisori".