«Da quando gli è morta la figlia, questo qua...»: l’agghiacciante insulto a Corrado Sorrentino
«Da quando gli è morta la figlia questo qua...». Se l’è sentito dire questa mattina Corrado Sorrentino, storico nuotatore cagliaritano e ora consigliere comunale a Palazzo Bacaredda, ma soprattutto papà di Amelia, portata via nel 2018, a soli sette anni, da una malattia rapida e letale.
Mentre nuotava a poca distanza dalla Sella del Diavolo, a Cagliari, Sorrentino si è trovato davanti una barca. Vicina, troppo vicina alla costa. E a rivolgergli quel pensiero, agghiacciante, è stato il giovane che la guidava.
«Gli ho detto, con gentilezza», racconta Sorrentino, «se potesse allontanarsi, visto che si trovava a 30 metri dal litorale, massimo 50».
I toni non sono saliti, ma quello a bordo non ne voleva sentire.
«Allora ho estratto il telefono dalla boa e ho detto che averi chiamato la Capitaneria. A quel punto il tizio ha acceso il motore, con me a pochi metri, e ha iniziato ad allontanarsi. Perché lo ha fatto se pensava di avere ragione?».
Ma il problema non è stato solo questo. Sono le parole pronunciate subito dopo, rivolte all’altro giovane a bordo da parte del diportista, a colpire al cuore Sorrentino: «Da lì non ci ho capito più niente. Tirare in mezzo mia figlia per giustificare il suo mancato rispetto delle regole è di uno spessore umano così infimo che è inaccettabile. Ha tirato in ballo mia figlia, il mio dramma personale, per giustificare una distanza dalla costa senza rispettare le regole. Devastante».
Da qui una promessa: «Se ti ritrovo in mare chiamo di nuovo la Capitaneria. E te la faccio ritirare, la patente».