Atteso il freddo ma anche l'impennata di influenza e Covid-19, il Ministero: «Proteggiamoci con i vaccini»
Vaccinare, vaccinare, e vaccinare. Questa la raccomandazione autunnale che con frequenza costante riecheggia nell’emisfero settentrionale del mondo nella prospettiva dell’arrivo delle basse temperature. Si attende il freddo ma anche l’impennata di casi di Covid-19 ed influenza.
È per questo che i ministeri della salute nei diversi Paesi dell’Unione Europea sottolineano la necessità di eseguire il prima possibile ed in un’unica seduta ambulatoriale le due vaccinazioni per virus influenzali e per SARS-CoV-2. Due malattie infettive le cui conseguenze possono essere severe nei bambini piccoli, anziani, ed in soggetti con malattie croniche del cuore, dei polmoni, dei reni, tumori, diabete, HIV/AIDS, in terapia con sostanze debilitanti il sistema immunitario. La vaccinazione è, inoltre, indicata ai familiari e ai caregiver di persone a rischio di malattia grave.
Come sottolineato dal Prof. Giovanni Rezza, l’emergenza Covid-19 è finita, ma non è scomparso il virus responsabile, che nelle sue differenti varianti omicron, può essere causa di ricoveri ospedalieri e di morti in categorie fragili della popolazione. La campagna di vaccinazione 2024-2025, eseguita nel periodo autunnale ed invernale, impiegherà vaccini adattati alla variante JN.1 di SARS-CoV-2.