17ma edizione Festival di Musica Internazionale dell'Azerbaigian

18 settembre 2025 alle 15:10
Roma, 18 set. (askanews) - Nell'ambito della 17ma edizione del Festival di Musica Internazionale dell'Azerbaigian, dedicato al Maestro Uzeyir Hajibeyli, il Centro Culturale dell'Azerbaigian, in collaborazione con l'Ambasciata della Repubblica dell'Azerbaigian in Italia, ha organizzato una serata di musica e danza presso la splendida Sala Accademica del Conservatorio di Musica Santa Cecilia. Ad introdurre la serata la Direttrice del Centro Culturale Gulnar Taghizada, che ha innanzittutto offerto il microfono all'Ambasciatore dell'Azerbaigian in Italia. Salutando il pubblico, S.E. Rashad Aslanov ha ricordato l'importanza del compositore, direttore d'orchestra, educatore, musicologo e promotore culturale Uzeyir Hajibeyli, che contribuì in maniera determinante allo sviluppo delle istituzioni musicali dell'Azerbaigian. Fondò scuole, orchestre e fu a lungo alla guida del Conservatorio Statale. La sua opera "Leyla e Majnun", rappresentata per la prima volta nel 1908 è considerata la prima opera del mondo islamico e a lui si deve, nel 1919, la composizione dell'inno nazionale della Repubblica Democratica dell'Azerbaigian, ripristinato dopo l'indipendenza nel 1991. Ha ripreso poi la parola la Direttrice Taghizada, che ha evidenziato come l'anniversario della nascita del Maestro, che si celebra il 18 settembre, rientri nel contesto di un festival musicale internazionale organizzato dal Ministero della Cultura e celebrato in tutto il mondo da anni.Ad esibirsi a Roma, in un alternarsi di quindici brani, capolavori del repertorio tradizionale azerbaigiano, la cantante d'opera Chinara Shirin, ammirata per la sua voce potente ed espressiva. Ad accompagnare le musiche, il Ritm Dance Ensemble, che ha portato l'energia, l'eleganza e i colori della danza azerbaigiana sul palco.Abbiamo parlato con il Maestro Lea Pavarini, Progetti Esteri Santa Cecilia: "Questa è una delle sale storiche della nostra città, ed il Conservatorio fra l'altro che è aperto a queste culture e che proprio con l'Azerbaigian ha dei rapporti di scambio interculturale. È stata una bellissima serata". È poi intervenuta Daniela Traldi, Consigliere Amministrazione Teatro di Roma - Teatro Nazionale: "Questa è stata una bella occasione per conoscere le loro tradizioni. Dal punto di vista musicale sono, tra l'altro, molto più vicine alle nostre di quanto noi non ci immaginiamo". Infine è intervenuto Giovanni Pomponi, imprenditore: "La cultura musicale dell'Azerbaigian è molto importante ed oggi ne abbiamo avuto prova con ottimi talenti. Tra l'altro è stata scelta questa sala che a mio avviso è una delle più bell, sia per acustica che per fama". Un viaggio nella cultura azerbaigiana e nella creatività di uno dei suoi più amati rappresentanti, che ha anche sancito ulteriormente un'amicizia, quella tra Azerbaigian ed Italia, che passa anche dall'arte.