Cronaca

Villasor, fuoco nell’ex zuccherificio 

Fiamme e fumo nero nella discarica: fermato un giovane dai carabinieri 

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La colonna di fumo (nero) era visibile da chilometri di distanza: un incendio, probabilmente doloso, ha coinvolto la zona intorno all’ex zuccherificio di Villasor, interessando l’area che affaccia su via Togliatti, ma anche via Italia e Ponti Becciu. Da quanto si apprende un giovane di un’età imprecisata sarebbe stato portato via dai carabinieri: potrebbe essere tra i responsabili del rogo o aver protetto chi lo ha appiccato. Fitto il riserbo investigativo. Se ne saprà di più probabilmente già oggi.

Le indagini partono da un dato di fatto: il fuoco ha raggiunto auto, pneumatici e rifiuti di ogni sorta abbandonati vicino alle case che per anni erano state occupate da famiglie di disperati e che – una volta sgomberate qualche anno fa – non sono mai state oggetto di pulizia o bonifica definitiva. Una bomba ecologica che anche ieri è stata presa di mira dagli incendiari.

L’allarme

Le segnalazioni sono partite intorno alle 16 e fino alla tarda serata vigili del fuoco e ranger sono rimasti sul posto a cercare di bonificare l’area. Un incendio che riporta l’attenzione sulla zona dove sorgeva l’industria saccarifera, negli ultimi anni più volte teatro di fatti di cronaca: occupazioni abusive, sgomberi e discariche a cielo aperto. Infine i roghi degli scorsi anni (mai così importanti come quello di ieri), sempre nelle stagioni calde, gli arresti di alcuni ex occupanti, i sequestri e i controlli.

Difficile pensare che l’incendio non sia stato doloso. Ad andare in cenere non sono stati soltanto i terreni incolti nelle immediate vicinanze delle palazzine dell’ex zuccherificio, ma anche rifiuti di ogni genere, alcuni potenzialmente pericolosi: gomme, parti di automobili, ma anche oggetti di uso quotidiano e materiale plastico vario, abbandonati nella zona intorno allo zuccherificio. Resti degli anni in cui le palazzine, un tempo destinate agli operai dell’Eridania, furono occupate. Un periodo lungo, sino al febbraio del 2023, quando grazie a un’ordinanza di sgombero gli appartamenti furono liberati.

La storia

Alcuni ex residenti, anche famiglie senza fissa dimora, decisero di appostarsi all’esterno, in alcuni veicoli, ma per poco: la zona di via Togliatti fu poi sottoposta ad ulteriori restrizioni, è stata chiusa anche ai pedoni in alcuni punti. L’incendio di ieri è quindi il risultato di una situazione che interessa la zona da anni. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco con almeno due squadre e due autobotti, ma anche personale del corpo forestale.

Nella zona alcuni senza tetto adesso vivono in diverse vetture: si sarebbero stati momenti di tensione con i vigili del fuoco che per poter intervenire hanno ordinato l’evacuazione immediata. Gli stessi pompieri hanno poi salvato due cagnolini in fuga da quell’inferno di fiamme, caldo e fumo nero.

Il Comune

«Un brutto incendio», lo definisce il sindaco di Villasor Massimo Pinna, «che si è diviso su più fronti. Non ci sarebbero danni alle strutture dell’ex zuccherificio, ma dobbiamo ancora capire». Pinna aggiunge: «Noi per il recupero di quell’area stiamo facendo il possibile: abbiamo chiesto 150mila euro alla Regione per le spese immediate e anche 10 milioni al ministero per la ristrutturazione delle due palazzine. Le bonifiche dei rifiuti, quelli dati alle fiamme ? Le facciamo periodicamente, ma qualcuno ne lascia altri. Per non parlare delle carcasse delle automobili, saranno una quindicina». Ma quale potrebbe essere una soluzione? «Dovremmo poter chiudere la zona e accedere soltanto noi dell’amministrazione comunale, per ppoter procedere con le bonifiche. Ma l’iter è lunghissimo».

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