Milano.

Cede nella Torre Hadid l’insegna delle Generali, caos e terrore a Citylife 

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MILANO. Un "forte boato", simile a una esplosione, ha svegliato gli abitanti di CityLife, il quartiere di Milano che ospita lussuosi edifici e grattacieli all'avanguardia. A causarlo, quando erano le 6:30 circa, è stato il cedimento di una delle maxi insegne delle Generali che svetta sulla cima della Torre Hadid, uno dei simboli dello skyline del capoluogo lombardo. L'area è stata subito evacuata, la fermata della metro chiusa come pure buona parte del City Life Shopping district, mentre i circa 2mila impiegati dello Storto, il soprannome della torre per via della sua forma a spirale, sono stati invitati a lavorare da casa. La maxi insegna, che spunta dai 177 metri del grattacielo e si eleva per altri 15, si è appoggiata sul tetto della torre di 44 piani per cause che dovranno essere stabilite. «Abbiamo sentito un boato. Subito non abbiamo capito che cosa fosse accaduto, abbiamo capito quando ci è stato chiesto di uscire e abbiamo visto la scritta», raccontano alcuni testimoni. Per l'ingegnere Marco Grampella dei vigili del fuoco di Milano, si è trattato di un «cedimento meccanico», dovuto a una più rotture nella ragnatela di tubi d'acciaio che sorregge la scritta, dal peso di alcune tonnellate. «L'episodio - spiega Generali - è stato gestito con l'immediata messa in sicurezza dell'insegna, senza che si registrassero danni a persone né a strutture circostanti». Perché si sia verificato il cedimento, però, «non siamo ancora in grado di capirlo», prosegue Grampella. Non si esclude che la colpa sia delle alte temperature. Sulla vicenda sarà aperto un fascicolo per crollo colposo.

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