Washington . Viktor Orban può essere soddisfatto della sua prima visita alla Casa Bianca dalla rielezione di Donald Trump. Il premier ungherese non ha solo incassato l’endorsement del presidente americano, che ha esortato l’Europa a «rispettarlo di più», ma soprattutto ha ottenuto l’esenzione dalle sanzioni Usa sul petrolio russo.
In casa di Orban, il tycoon vorrebbe anche confermare la propria aspirazione a fare da mediatore nella guerra in Ucraina, per arrivare a una conclusione del conflitto. «Se ci fosse un incontro con Putin, vorrei si tenesse a Budapest», ha detto Trump, sapendo di fare cosa gradita a Mosca. Il presidente Usa, per giustificare la cancellazione delle esenzioni, ha detto che per Budapest sono più dannose rispetto ad altri Paese. Ma è chiaro che la decisione è un modo per ingraziarsi Putin e convincerlo a deporre le armi. L’Ungheria importa dalla Russia l'86% del petrolio che consuma.
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