Trasporti

Molti sold out, pochi voli rimasti: «Tornare nell’Isola sarà difficile» 

Il 20 e 21 dicembre aerei pieni, poi posti solo al mattino 

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La scritta rossa sullo schermo fa un po’ clima di feste ma spegne sul nascere ogni speranza. “Sold out”, sia il 20 che il 21 dicembre. E non va meglio i giorni prima e dopo, con un solo orario - mattutino - a disposizione di chi vorrebbe tornare in Sardegna (partendo da Milano) per trascorrere le festività natalizie, e ancora una volta si scontra con i limiti di una continuità territoriale che continua a far discutere.

Proteste

È vergognoso, a parte le tante belle promesse la realtà è che a oggi non ci viene garantito il nostro diritto alla mobilità e ci scontriamo con un sistema evidentemente inadeguato»: si sfoga Stefania Limbardi, residente nel capoluogo sardo e alle prese con il tanto atteso arrivo della figlia Ilaria, impegnata nella città lombarda per uno stage post laurea magistrale. Non certo un caso isolato né una storia nuova, con l’Isola ancora una volta raggiungibile via cielo solo alcuni giorni.

Voli ridotti

Nessun posto libero per il weekend prenatalizio, con sabato 20 e domenica 21 già pieni, a qualsiasi orario. Il 19 l’unica opzione disponibile è il volo delle 8,50, con tariffa residenti a 84 euro e 50, così uno prova a posticipare: ma anche il 22 c’è un solo orario disponibile - sempre alle 8,50 -, idem il 23. Mentre alla vigilia si parte solo alle 21,10. «È assurdo, mia figlia il venerdì lavora in smart, quindi il volo della mattina per quanto cerchi di adattarsi non può prenderlo, gli altri giorni ha comunque impegni lavorativi, e in ogni caso è tutto molto limitante, anche perché al di là del Natale ci possono anche essere ragioni molto serie e urgenti che spingono una persona a dover tornare in Sardegna», osserva. «In ogni caso, a prescindere dalle motivazioni, è vergognoso: invece di migliorare la situazione è peggiorata. Con Ita, lo scorso dicembre, all’ultimo momento erano stati aggiunti nuovi voli, ma non credo che questa compagnia (Aeroitalia) abbia la possibilità di fare altrettanto, considerando il parco mezzi decisamente più ridotto, almeno stando a ciò che si dice e legge».

I tentativi

Pesano sicuramente i voli e le frequenze persi nel passaggio da estate a inverno, con le fresche proteste dei sindacati in allarme già nei giorni scorsi e il tanto atteso nuovo bando di cui ancora non si conoscono gli esiti. In ballo ci sarebbero 67 nuovi collegamenti per spezzare l’isolamento della Sardegna: un futuro glorioso che - belle intenzioni e impegni a parte - attualmente mostra un presente impietoso, con le solite e note difficoltà nei collegamenti. «L’unica cosa che possiamo fare è collegarci al sito di Aeroitalia e sperare che si liberi qualche posto o che chi di dovere risolva il problema aumentando i voli», spiega Limbardi.

Low cost

In caso contrario due sono le alternative: rinunciare a trascorrere le feste con la famiglia o puntare su Ryanair. In questo caso è bene mettere in conto che tra andata e ritorno non si spenderanno meno di 300 euro. Con la sola tratta Malpensa-Cagliari pari a 154 euro e 99 per il 19, che arriva a un centesimo meno di 177 euro il giorno dopo. Tariffe già alle stelle e destinate inesorabilmente a salire ancora di più, allontanando ulteriormente l’Isola dall’Italia.

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