Le principali associazioni agricole chiedono azioni concrete. A cominciare da Battista Cualbu, presidente di Coldiretti, che chiede di fare in fretta. «In questo momento di ristagno del mercato del Pecorino romano, dovuto in particolare all’introduzione per la prima volta dei dazi, questo intervento potrà avere un duplice effetto: alleggerire le cantine e rasserenare i mercati», spiega Cualbu. «Parliamo di cifre rilevanti e di una serie di misure auspicate e suggerite più volte anche da Coldiretti. A partire dal bando indigenti, che potrà portare benefici concreti al comparto. L’attuazione delle nuove misure non potrà che favorire la prossima campagna, anche in termini di retribuzioni nei confronti degli allevatori, che rappresentano la parte principale della filiera. Queste notizie arrivano in un momento cruciale e gioveranno certamente al settore». Confagricoltura non nega invece preoccupazione: «Siamo in apprensione per capire quali saranno le condizioni di avvio della nuova stagione lattiero-casearia, a pochi mesi dagli accordi sui dazi Usa verso l’Ue, e quali azioni intendano mettere in campo il Governo e la Regione per assicurare attenzione alle migliaia di imprese», dice il presidente Stefano Taras. «Attendiamo quindi una convocazione rapida da parte della Regione». Infine la Cia che, dall’assemblea nazionale di Roma, chiede «politiche agricole più forti, investimenti adeguati e una Pac capace di garantire stabilità e futuro alle imprese della regione, anche in funzione delle cattive notizie provenienti da Bruxelles sui paventati tagli dei premi comunitari».
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