Milano. Secondo l’Fbi faceva parte di una squadra di hacker che, su ordine del governo cinese, cinque anni fa avrebbe acquisito informazioni su ricerche e vaccini anti-Covid e carpito segreti sulle «politiche del governo statunitense». Lui respinge ogni accusa e la moglie lo descrive come una «brava persona», un manager che lavora a Shanghai e «sviluppa sistemi IT». Per ora Zewei Xu, cinese di 33 anni, resta in carcere a Busto Arsizio (Varese). Il 3 luglio è stato arrestato all’aeroporto di Malpensa dalla polizia, che ha eseguito un mandato ai fini dell’estradizione emesso nel novembre 2023 dal Distretto meridionale del Texas. È accusato di frode telematica e furto di identità, associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica (pena massima 20 anni) e accesso non autorizzato a computer protetti. «Anche l’aver ottenuto il visto di ingresso in Italia dovrebbe essere una conferma che noi non abbiamo fatto reati - ha messo a verbale la moglie, 32 anni - Siamo una famiglia felice, abbiamo una figlia di 7 mesi che abbiamo lasciato ai miei genitori per poter fare questo viaggio. Per oggi è fissata l'udienza solo per identificazione e "eventuale consenso all'estradizione". Lui si opporrà, ovviamente. Poi, il procedimento proseguirà e potrebbe durare settimane, se non mesi.
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