Selargius.

Autovelox sulla 131 dir, riaccensione vicina 

L’impianto inserito nell’elenco del Ministero, il Comune aspetta l’omologazione 

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Si va verso la riaccensione del contestato autovelox della 131 dir, attivato dal Comune di Selargius cinque anni fa e spento da due. L’impianto - dopo le polemiche di automobilisti e politici locali - risulta inserito nella mappa degli autovelox registrati dal Ministero dei Trasporti. «Ora siamo in attesa del decreto sull’omologazione, poi decideremo per la riattivazione», commentano dal Comune.

L’elenco

Un mese fa la Polizia locale di Selargius ha caricato tutti i dati richiesti nella piattaforma del Mit: marca, modello e numero di serie del rilevatore della velocità posizionato nel tratto selargino della Statale, ma anche l'esatta localizzazione su strada, gli estremi del decreto ministeriale di approvazione o di omologazione, oltre a una serie di informazioni tecniche e amministrative richieste per il sentimento nazionale. Un passaggio fondamentale per il legittimo utilizzo dell’apparecchio, nel caso di Selargius necessario in vista della riattivazione. Resta però da sciogliere il nodo dell’omologazione degli autovelox richiesta dall’articolo 142 del codice della strada e che di fatto sancisce la regolarità dell’impianto.

Le polemiche

Il tema è riapprodato di recente in Consiglio comunale durante la discussione di un debito fuori bilancio. In testa alla lista riportata nella pratica ci sono gli importi extra da pagare dopo le sentenze di condanna del Giudice di Pace e alcuni ricorsi in appello vinti da un gruppo di automobilisti multati, legati a sanzioni ritenute irregolari e poi annullate: poco più di 3mila euro in totale, che si sommano ai circa 200mila usciti dalle casse comunali per lo stesso motivo. A fronte dei 2 milioni e mezzo circa incassati e oltre 20mila verbali per eccesso di velocità nei tre anni di attivazione.

Sentenze in gran parte legate a multe scattate nei mesi successivi all’installazione. «È chiaro che l’autovelox è stato posizionato in violazione del codice della strada, così come hanno sancito le oltre 250 sanzioni di condanna per il Comune», l’accusa della consigliera del gruppo Autonomisti sardi Paola Maccioni.

«Questi ultimi debiti fuori bilancio sono l’indicazione che probabilmente c’erano delle irregolarità normative nell’installazione dell’impianto», aggiunge il collega di minoranza Franco Camba. «La 131 dir è una strada sicuramente pericolosa, l’autovelox può essere utile ma l’eventuale riattivazione andrà fatta nel rispetto della legge».

L’assessore

Critiche che l’assessore alla Viabilità Gigi Gessa respinge. «L’impianto è stato spento in forma di autotutela a seguito della modifica della normativa in merito», spiega. L’intenzione è riaccendere l’impianto per rendere la Statale più sicura. «Siamo in attesa di chiarimenti del Ministero al fine di procedere con un’eventuale riattivazione dell’autovelox in un tratto stradale che nel tempo ha confermato la sua pericolosità divenendo teatro di tantissimi incidenti e dove la velocità rilevata è risultata ben superiore al limite consentito».

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