Turismo

Alghero e Olbia pregustano affari 

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Settembre si conferma sempre più un mese di punta per il turismo ad Alghero e a Olbia i dati alimentano la speranza di riscattare un agosto in chiaroscuro. Le previsioni degli operatori del settore parlano chiaro: la città catalana si prepara a vivere settimane di grande vitalità, con numeri che lasciano ben sperare anche per l’autunno.

Stranieri a frotte

Oltre il 70 per cento delle prenotazioni per la Riviera del Corallo proviene dall’estero, soprattutto da Germania, Francia e Spagna, con soggiorni medi più lunghi, spesso anche di una settimana, e tariffe leggermente più alte rispetto allo scorso anno, che pure era stato positivo. Un segnale incoraggiante che testimonia la capacità di attrarre un pubblico internazionale sempre più esigente. Un mix di mare, cultura e gastronomia tipica rappresenta la carta vincente che conquista i visitatori. L’Amministrazione comunale ha investito sulla promozione della destinazione, puntando su una stagione ricca di eventi culturali e di spettacolo, e sulla valorizzazione dei siti museali, archeologici e ambientali della città.

Oltre l’ombrellone

Un’offerta variegata che permette ad Alghero di andare oltre il turismo balneare tradizionale. Fiducia anche dal Consorzio Turistico Riviera del Corallo, che riferisce di una stagione ancora tutta da vivere e sottolinea gli sforzi messi in campo dalla Fondazione Alghero, in grado di garantire eventi fino a ottobre inoltrato, prolungando così la lunga estate algherese. Anche Federalberghi, con il presidente provinciale Stefano Visconti, prevede una rimonta decisa delle presenze straniere e, dalla seconda metà del mese, l’arrivo delle comitive con i viaggi organizzati. Se il meteo sarà clemente, le prospettive indicano un autunno da incorniciare per il turismo cittadino.

In Gallura

Se agosto delude le aspettative, settembre fa ben sperare. Scottati dai conti fatti col primo sole estivo, davanti a un giugno che prometteva un agosto bollente (rivelatosi tiepido), gli operatori turistici rimangono prudenti sulle previsioni per gli scampoli d'estate. Snobbate le settimane centrali a cavallo di Ferragosto, dice il presidente di Albergatori Olbia, Fabio Fiori, “per la prima volta da decenni, il mese si chiude con un lieve segno meno, i turisti sembrerebbero preferire settembre per i costi inferiori di trasporti e soggiorni: il numero delle camere prenotate è già abbastanza alto ma i conti non si possono fare con le prime luci dell'alba”. Gli albergatori, aggiunge Fiori, “si augurano di replicare i numeri dello stesso periodo dello scorso anno, che è stato eccezionale, e la tendenza sembrerebbe di buon auspicio”. Non solo per ovviare al caro prezzi dell'alta stagione, secondo la vicepresidente di Federalberghi Gallura e cluster general manager di Delta Hotels by Marriott Olbia Sardinia, Ramona Cerchi, “la vacanza slitta a settembre perché i turisti, soprattutto quelli internazionali, preferiscono fare esperienza della destinazione e scelgono periodi tranquilli che la consentano”.

San Teodoro sorride

Alla flessione registrata in agosto in tutta la Gallura, ha restito San Teodoro, le cui formule evidentemente attirano i vacanzieri. «A contribuire a questo risultato», osserva la presidente di Confcommercio Monte Acuto Riviera di Gallura, Martina Fogu, «ha contribuito anche l'apertura del nuovo porto turistico che ha fatto volare pure maggio e giugno, portando turisti provenienti da ogni parte del mondo, un segnale forte e positivo che ci fa sperare di confermare questi risultati anche a settembre»,

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