San Michele.

Accoltellato dopo una lite tra due ragazze 

Aggressione finita nel sangue davanti a un locale: si indaga per lesioni gravissime  

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Le indagini vanno avanti nel silenzio, ma piano piano molti tasselli stanno finendo al loro posto. L’accoltellamento avvenuto la scorsa settimana, nella notte tra venerdì e sabato davanti al locale Buddha amici, in via Marongiu, a due passi dal cimitero di San Michele, ha per ora solo il nome del ferito: Simone Medda, 49 anni, finito al Brotzu e sottoposto a un intervento chirurgico. Inizialmente gli investigatori della Squadra Mobile stavano procedendo per lesioni gravi, ma la situazione è peggiorata, passando a lesioni gravissime. Il 49enne ha riportato una prognosi di 45 giorni. I poliziotti sarebbero vicini all’identificazione del presunto responsabile, mentre il movente sarebbe stato chiarito: una lite tra donne, con il successivo intervento dei compagni. Dopo un primo acceso confronto all’interno del locale, una volta fuori ci sarebbe stato il secondo round finito nel sangue.

Il silenzio

L’attività della Mobile, sotto il coordinamento del dirigente Davide Carboni, non è per niente facile. La collaborazione delle persone presenti – dopo l’immediato intervento degli agenti delle volanti – è stata molto limitata, mentre su quanto accaduto all’esterno sembra che ci fossero pochi testimoni. Qualcosa di utile sarebbe comunque arrivato dalle immagini dei servizi di videosorveglianza. E la ricostruzione fatta dagli investigatori racconta di un diverbio all’interno del locale tra alcune donne. Una discussione animata, con il rischio di un contatto fisico. A quel punto sono intervenuti i rispettivi compagni. Ma la situazione anziché migliorare, sarebbe degenerata. In particolare tra due uomini. Urla, insulti e una scazzottata evitata per poco, anche per l’intervento del personale del locale.

Il duello

Ma la vicenda è rimasta in sospeso. Così una volta fuori, i due si sono affrontati nuovamente, questa volta fisicamente. Sono voltati pugni: non è ancora chiaro se durante la lite siano finiti in frantumi il lunotto posteriore e un finestrino di un’auto in sosta (o se i danni fossero precedenti). Medda probabilmente stava avendo la meglio e il rivale ha estratto un coltello, colpendolo a un braccio. A quel punto l’aggressore è fuggito e così hanno fatto anche altre persone. Immediata la chiamata al 118 per chiedere l’intervento di un’ambulanza. Il 49enne è stato poi soccorso e accompagnato d’urgenza in ospedale, al Brotzu. I medici lo hanno poi sottoposto a un intervento chirurgico. E la prognosi successiva, una volta sciolta, è stata di 45 giorni di cure.

Le ricerche

Elementi utili alle indagini potrebbero arrivare anche dal sopralluogo svolto dagli esperti della Scientifica. Ma gli investigatori della Mobile avrebbero già una pista abbastanza precisa per arrivare al responsabile. Questione di ore o comunque di pochi giorni.

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