Un appuntamento che si rinnova per la ventinovesima edizione, sempre nel segno della solidarietà e dell’aiuto a chi vive un momento complicato. Il Miracolo di Natale è pronto a ripetersi: giovedì 18, dalle 9 alle 21, la scalinata di Bonaria si riempirà di pacchi regalo per i più bisognosi, in contemporanea con altri 24 comuni sardi.
A beneficiarne sono circa 1.600 famiglie in difficoltà, aiutate dalla Chiesa di Cagliari tramite il Centro di assistenza della Caritas diocesana, la cui sede di via Po 61 (gestita da Antonello Atzeni, 87 anni) ospiterà l’evento in caso di maltempo. La pre-raccolta alimentare è partita lo scorso weekend e proseguirà sabato e domenica nei supermercati che hanno aderito all’iniziativa. Il 18, oltre a Cagliari, partecipano Alghero, Bosa, Burcei, Carbonia, Carloforte, Decimomannu, Domusnovas, Elmas, Guasila, Iglesias, Maracalagonis, Monserrato, Nuoro, Olbia, Porto Torres, Quartu, Quartucciu, Sassari, Selargius, Sestu, Tortolì, Villacidro, Villamassargia e Villaputzu.
Il messaggio
Si possono donare generi alimentari a lunga conservazione, articoli per bambini e giocattoli. «I miracoli al suo interno sono tanti», le parole dell’arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi, nella presentazione alla Curia arcivescovile. «Il primo è che, di fronte alla vita, non diventiamo incuranti verso i più fragili. Poi che, simbolicamente, si divide ciò che si ha: un gesto fortissimo. Il terzo è farlo insieme, il quarto è che si ripeta nel tempo: indica fedeltà».
Anche perché, aggiunge, «oggi le fragilità dipendono da tanti fattori. Pure chi lavora può essere in difficoltà: l’Istat di recente ha evidenziato che fra le situazioni più complesse c’è la nascita di un figlio, ma questo non può divenire causa di povertà. Pertanto, dobbiamo ascoltare il grido di aiuto senza restare indifferenti».
La tradizione
Al Miracolo di Natale presenti, come volontariato, Croce Rossa e Masise, col contributo di Rotary e Consorzio Alimentis. Polizia di Stato, Questura e vigilanza Coopservice, oltre a garantire la sicurezza, porteranno a loro volta dei doni.
«La scalinata di Bonaria ci racconta un’immagine strepitosa: la bellezza del dono e della gratuità», ha detto don Marco Lai, direttore della Caritas.
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