L'attuazione del principio di Insularità passa per il coinvolgimento delle organizzazioni imprenditoriali di categoria, di livello regionale e nazionale.

Un aspetto su cui è al lavoro la commissione speciale per l'Insularità presieduta da Michele Cossa, che oggi ha incontrato i rappresentanti delle associazioni più importanti: Confindustria, Coldiretti, Copagri, CIA, Confartigianato, Confapi, CNA e Lega Coop.

L'obiettivo, ha spiegato Cossa, è "sensibilizzare le organizzazioni nazionali, che siedono al tavolo col governo, sulle enormi ricadute potenziali che la riforma costituzionale comporta".

Anche per questo, a ogni presidente è stato consegnato un documento di sintesi sulla battaglia per l'insularità, unitamente al report dell'Istituto Bruno Leoni che per la Sardegna ha stimato un costo del gap pari a 5.700 euro pro capite.

All'incontro hanno partecipato anche alcuni componenti della commissione speciale: il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, del Misto Roberto Caredda, di Forza Italia Angelo Cocciu, e il consigliere del Pd Giuseppe Meloni.

Continuità territoriale, gap infrastrutturale e questione energetica sono i primi banchi di prova sul fronte dell'attuazione del principio.

"Molto ci aspettiamo dal nuovo Parlamento e dal nuovo Governo - ha aggiunto Cossa - anche perché alcune partite importanti richiedono un'azione forte a livello europeo, anzitutto sotto il profilo dell'applicazione delle regole in materia di tutela della concorrenza, cruciali per la nostra continuità territoriale".

Proprio per questo, ha concluso, "il supporto dei vertici delle associazioni esponenziali del mondo economico nazionale è determinante perché il recupero del gap insulare e il garantire a tutti i territori le medesime opportunità diventi una questione che riguarda l'intera comunità nazionale, e non solo gli 'sfortunati' che ne subiscono le conseguenze".

(Unioneonline/v.l.)

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