Eli Canalis: “Il gossip è stata una persecuzione, mi sono trasferita all’estero anche per questo”
“Bella la notorietà, ma poi ho iniziato a soffrire e ad avere l’ansia”
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“Non farei mai del gossip cattivo, quello che non ho amato quando lo subivo. Non potrei mai condurre un programma che va a scavare nella vita delle persone”.
Lo ha detto Elisabetta Canalis a proposito della sua prossima trasmissione, “Vite da Copertina” su Tv8 che la vedrà nella veste di conduttrice a partire dal primo settembre.
“Per me è stata una persecuzione. Ero single, giovane e al centro dell’attenzione. All’inizio anche il gossip serve, ma fatto così a me ha dato molta ansia. È stato tra i motivi per cui mi sono trasferita all’estero: bello il calderone della notorietà, ma poi ho iniziato a soffrire questo lato”, ha aggiunto l’ex velina sassarese, parlando dell’attenzione – a suo dire eccessiva – dei media nei suoi confronti.
La showgirl ha poi spiegato di non ritoccare eccessivamente le foto e i video che pubblica su Instagram: “Cerco di essere onesta, non esagerando con filtri e ritocchi. Ci sono tanti accorgimenti per sembrare più belli ma per me è importante condividere anche immagini che i giornali non pubblicherebbero. Su alcune vecchie copertine apparivo con un corpo perfetto. Ma era ritoccato, non reale. Oggi non mi sentirei onesta. Forse è una questione di maturità. In ogni caso deluderò qualcuno ma non sono tra chi condanna chi esibisce il proprio corpo. La vera conquista è non essere discriminati per questo: per essere considerate alla pari degli uomini dobbiamo rinunciare a questa libertà?”.
(Unioneonline/F)