"Un altro mondo" il nuovo film di Silvio Muccino nel ruolo di attore e regista
Silvio Muccino: Avrà un fratellino nero nel prossimo film.Avrà al centro il tema della paternità il prossimo film di Silvio Muccino, tratto dal libro di Carla Vangelista "Un altro mondo" (Feltrinelli). Ma sarà anche, nella prima parte, una sorta di road movie africano e anche un pò un racconto di maturazione: "avevo, dopo Parlami d'amore, voglia di una storia che mi spingesse lontano che mi aprisse all'avventura", dice Muccino, che del film sarà sia regista che interprete principale. Le riprese del lungometraggio, che sarà girato tra Nairobi e Roma, prodotto dalla Cattleya di Riccardo Tozzi, dovrebbero comunque partire a settembre.
LA TRAMA. "E' un film sulla paternità - dice Muccino alla sua seconda regia -. Interpreto il ruolo di Andrea un ragazzo figlio della Roma bene un pò debosciato che, più che vivere, si lascia scivolare sulla vita. Uno che soffre anche di depressione e che ha pure come compagna una anoressica-bulimica come Livia. Ad un certo punto della mia vita ricevo una lettera da mio padre morente in Kenya e, quando lo raggiungo a Nairobi, scopro di avere un fratello nero di otto anni". Così, continua Muccino, "mi ritrovo, appena morto mio padre, questo fratellino nero di nome Charlie che, alla fine, apre una breccia nel mio cuore. Torno così con lui in Italia e qui Charlie porta, con il suo carattere, una vera e propria rivoluzione nella mia vita come in quella di Livia".
NON E' UN FILM AUTOBIOGRAFICO. Comunque, spiega il regista-attore, "è un film per niente autobiografico, ma piuttosto è la storia di un personaggio come Andrea che si ritrova a crescere. Proprio come i personaggi che piacciono a me".
MICHAEL RAINEY JUNIOR. Per il ruolo chiave di Charlie, Muccino dice che non poteva trovare di meglio: "Quando io e la Vangelista stavamo buttando giù la sceneggiatura di Un altro mondo, abbiamo visto su Mtv un video di Tiziano Ferro con protagonista un bambino nero straordinario, che gli rubava la scena. Abbiamo subito detto insieme: è lui". Ovvero il ragazzino newyorkese di colore Michael Rainey Junior, presente all'incontro stampa, accompagnato dalla madre giamaicana.
I RAPPORTI CON LA FAMIGLIA. E non poteva mancare una domanda sui difficili rapporti con il fratello Gabriele e con la famiglia, che sono stati riportati da alcuni quotidiani e settimanali. "Non ho molto da dire sui miei attuali rapporti con mio fratello e con la mia famiglia. Quello che avevo da dire l'ho detto su un settimanale (Vanity Fair). Comunque non è affatto vero che soffro, anzi mi sento benissimo, ma non ho alcuna voglia di parlare pubblicamente di queste cose". Muccino non cade neppure nel tranello di chi gli dice come questo suo nuovo film possa ricordare quello del fratello, La ricerca della felicità, con protagonista Will Smith: "Secondo me non c'entra nulla. La storia è diversa, il libro è diverso. Will Smith è il padre e io invece in Un altro mondo sono il fratello di Charlie. E poi con questo ragionamento - conclude - non si dovrebbe fare mai più un film con un bambino nero".