Malala, vittima dei talebani e il riscatto: un Nobel, una laurea a Oxford, ora convola a nozze
La Premio Nobel per la Pace, Malala Yousafzai, 24 anni, ha annunciato sui social di essersi sposata con Asser Malik. La cerimonia ieri, nella sua abitazione a Birmingham, in Gran Bretagna.
L'attivista pakistana era stata vittima il 9 ottobre 2012 di un attentato da parte dei talebani, che le avevano sparato alla testa mentre tornava da scuola, a Mingora, per il suo attivismo a favore dei diritti delle donne. Sostenevano che fosse "il simbolo degli infedeli e dell'oscenità".
Era diventata celebre a tredici anni per avere un suo blog, pubblicato dalla Bbc, nel quale denunciava i soprusi degli estremisti islamici e la loro occupazione del distretto dello Swat. Dopo l'attacco si era trasferita nel Regno Unito per continuare a studiare.
Il 12 luglio 2013, durante una sessione dedicata al problema dei giovani, è stata invitata a parlare alle Nazioni Unite. Lo stesso anno il "Time" l'ha inserita tra le cento donne più influenti al mondo e il Parlamento europeo l'ha insignita del Premio Sakharov per la libertà di pensiero. L'anno successivo ha ricevuto il Nobel per la Pace assieme a Kailash Satyarthi per "la loro lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”. Nel 2020 ha coronato il suo sogno e si è laureata a Oxford, dove era stata ammessa nel 2017.
A 24 anni ha annunciato su Twitter le sue nozze alla presenza dei genitori. "Pregate per noi; siamo così emozionati di camminare insieme nel viaggio che abbiamo davanti a noi".
(Unioneonline/F)