Le sagre non ci saranno. Niente feste, né spettacoli, né degustazioni di prodotti agroalimentari. Quest'anno per l'autunno in Barbagia non ci sarà la consueta rassegna itinerante che richiama decine di migliaia di persone nei paesi del Nuorese. Le feste lasceranno spazio alle suggestioni della montagna barbaricina, ai fantastici colori del bosco perché si rinnova lo spettacolo del cosiddetto "foliage", ovvero la straordinaria variazione del colore delle foglie in questa stagione offre da sempre lo stesso affascinante spettacolo. La montagna si colora di giallo, rosso, ocra. Il bosco regala i suoi frutti: funghi, castagne, noci, nocciole. Ogni albero ha i suoi colori, le sue sfumature. Le alture di Aritzo, Belvì, Desulo, Fonni, Tonara, Tiana - raccontate e descritte da generazioni di viaggiatori - si presentano ai visitatori in tutto il loro splendore. Sono tantissime le persone che nel periodo tra ottobre e novembre si mettono in viaggio per ammirare foreste e panorami mozzafiato. Qualcuno l'ha definito "turismo del foliage", un segmento del mercato delle vacanze nato una quindicina d'anni fa che spinge milioni di persone a viaggiare ovunque nel mondo per godere delle trasformazioni della natura. In Rete sono presenti siti specializzati. Ci sono anche pacchetti turistici mirati. Sono state create inoltre delle applicazioni per i telefonini. Strumenti che consentono di avere informazioni sulle mete più interessanti. Il fenomeno ha preso piede anche in Sardegna, dove ormai ogni anno in questo periodo vengono organizzate visite guidate nei boschi del Gennargentu tra castagni, roverelle, lecci, ontani, aceri e agrifogli.

L'autunno è inoltre una delle stagioni più amate dagli appassionati di fotografia. Il "foliage" regala grandi soddisfazioni al popolo delle reflex, ma anche a tutti i possessori di telefonini che poi rilanciano nei social milioni di scatti. In questi giorni su Instagram e Facebook abbondano le foto a tema autunnale.

Ecco alcune immagini scattate nei monti del Gennargentu.
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