Due colpi di arma da fuoco uccidono, l'11 gennaio 2003, Cesare Cocchi, 47 anni, di professione armiere.

L'uomo viene centrato alla spalla e alla gola da un uomo durante una rapina nella sua armeria di via De Filippi, ad Olbia.

L'assassino (un deliquente comune come da subito lo definiscono gli inquirenti) entra nell'armeria dicendo di voler acquistare una pistola. Cocchi gliene mostra una. "Il giovane ha messo la mano dentro la giubba e ha tirato fuori la sua arma, una calibro 7.65 - racconta il giorno dopo L'Unione Sarda -. Cocchi ha reagito, il bandito ha sparato due volte. La moglie della vittima, 39 anni, ceca, ha assistito impotente alla scena".

Il rapinatore si dà subito alla fuga a piedi perché il complice che lo attendeva in auto, forse spaventato, lo ha abbandonato.

Ma la fuga finisce presto. Il ragazzo si consegna alla polizia la sera dopo: si chiama Gianluca Porcu, ha 27 anni, è di Nuoro. "Sono io l’uomo che cercate", dice ai carabinieri di Olbia. Eroinomane, il giovane aveva lasciato l’università di Bologna, dove studiava. Sempre per motivi legati alla droga aveva perso il posto come ausiliario dei Vigili del fuoco di Nuoro.

(Unioneonline/s.a.)

Gennaio 2018
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