È il 16 gennaio 1991 la data che segna l'inizio della prima Guerra del Golfo.

Con l'operazione Desert storm, che parte nella notte, l'aviazione Usa bombarda l'esercito iracheno dopo lo scadere dell'ultimatum emanato dalle Nazioni Unite nei confronti di Baghdad col quale si imponeva all'Iraq di ritirare le sue forze dal Kuwait.

Il raid a guida americana, con 35 Stati alleati, prende il via sotto il comando del generale Norman Schwarzkopf; passate circa 24 ore, ossia nella notte tra il 17 e il 18 gennaio, viene però abbattuto il Tornado con a bordo due piloti italiani, Maurizio Cocciolone e Gianmarco Bellini.

I due resteranno nelle mani degli iracheni come prigionieri fino al termine del conflitto.

Cocciolone ora vive a Roma, mentre Bellini in Virginia (Usa), dove è titolare di un ristorante.

La Guerra del Golfo è stato il primo caso mediatico di "diretta" di bombardamenti e di eventi legati alle questioni belliche.

La vittoria e la liberazione del Kuwait verranno annunciate dagli Stati Uniti il 27 febbraio.

(Unioneonline/s.s.)

Gennaio 2018
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