Il 5 gennaio del 1948 a Cinisi, provincia di Palermo, nasce il giornalista e attivista Giuseppe Impastato.

Cresciuto in una famiglia mafiosa, fin da ragazzo si batte contro l'organizzazione criminale denunciandone i traffici illeciti e le collusioni con la politica e per questo viene allontanato dalla famiglia dallo stesso padre, Luigi.

Il 9 maggio del 1978, mentre l'Italia è sotto choc per il ritrovamento a Roma del cadavere di Aldo Moro, Impastato muore dilaniato dall'esplosione di una carica di tritolo che viene trovata sul suo corpo adagiato sui binari della ferrovia.

A dare l'ordine di ucciderlo è Gaetano Badalamenti, capo di Cosa Nostra negli anni Settanta.

Il boss verrà incriminato, grazie alle ricostruzioni fatte su insistenza della madre, della sorella e del fratello di Peppino, come mandante solo nel 1997: nel 2002 verrà condannato all'ergastolo.

(Unioneonline/s.a.)

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