#AccaddeOggi: 4 febbraio 1945, inizia la Conferenza di Yalta
I leader di Gran Bretagna, Usa e Urss si incontrarono in Crimea per decidere il futuro dell'Europa e del mondo all'indomani della Seconda Guerra MondialeSettantacinque anni fa Churchill, Roosvelt e Stalin, i tre vincitori della Seconda Guerra Mondiale, si incontrarono a Yalta, in Crimea per decidere cosa fare dell'Europa e del mondo alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Mancavano pochi mesi alla resa definitiva di Hitler, i Capi di Stato di Usa e Urss e il primo ministro britannico avevano già la vittoria in pugno.
Nel palazzo di Livadija, in Crimea, residenza estiva dell'ultimo zar di Russia Nicola II, i leader presero diverse decisioni.
Le principali: l'istituzione dell'Onu; una dichiarazione in cui si affermava che l'Europa era libera e che invitava allo svolgimento di elezioni democratiche in tutti i territori liberati dal nazismo; il disarmo e la smilitarizzazione della Germania, oltre allo smembramento del Paese in quattro aree di influenza divise tra Urss, Usa, Francia e Regno Unito (dopo successive conferenze la questione si risolse nella semplice divisione tra Germania Est e Germania Ovest); furono fissate delle riparazioni (22 miliardi di dollari) dovute dalla Germania agli Alleati; furono decisi i destini di Polonia e Jugoslavia; sarebbero stati rimandati in Urss tutti i prigionieri di guerra sovietici, anche coloro che non volevano fare ritorno in patria.
La conferenza di Yalta e, successivamente, quella di Potsdam in Germania (cui parteciparono, oltre a Stalin, Harry Truman e Clement Attlee al posto di Roosvelt e Churchill) segnarono la suddivisione dell'Europa in blocchi contrapposti e l'inizio della Guerra Fredda.
(Unioneonline/L)
Gennaio 2020