Simona Atzori, la ballerina nata senza le braccia, dopo la passione per la danza, per la pittura, un libro di grande successo, ora arriva al cinema. Non davanti alla cinepresa, però, ma dietro le quinte, per insegnare a Raoul Bova a usare i piedi esattamente come le mani. Suo il compito di "tutor" nel film in uscita in questi giorni, "Indovina chi viene a Natale?", in cui il bel Raoul interpreta un disabile che viene presentato alla famiglia della fidanzata (Cristiana Capotondi) e nell'occasione nascono situazioni esilaranti tra il grottesco e il comico. L'obiettivo è proprio quello di denunciare i pregiudizi dei normodotati rispetto a quelli che non lo sono. Simona, le cui origini affondano in Sardegna (il padre Vitalino è di Serramanna e la mamma Antonia era di Suelli), è stata scelta proprio per la sua grinta: nata senza le braccia, da sempre ha deciso di cavarsela da sola. Si veste, si pettina, si trucca, e fa tutto con i piedi. E' stata lei a insegnare a Raoul come fare, per esempio, per rispondere al telefono, o come accendere un fiammifero.
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