29 marzo 2012 alle 11:23aggiornato il 29 marzo 2012 alle 11:23
Cagliari: Nelle immagini i luoghi dei festini sadomaso
Cagliari: Nelle immagini i luoghi dei festini sadomasoVizio e perversione. Sesso estremo e soldi. L'inchiesta sull'insospettabile funzionario dell'Università che gestiva in via San Fermo una casa per appuntamenti ha squarciato il mistero attorno al mondo del sadomaso, che in città, almeno a leggere gli atti, pare vantare un sacco di aficionados di ogni età, livello economico e grado d'istruzione. Indagando su Michele Di Martino e la sua scuderia di mistress, in pochi mesi gli uomini della Squadra Mobile di Cagliari coordinati da Leo Testa hanno infatti ricostruito una rete con più di cento contatti. Clienti disponibili a spendere sino a 500 euro per farsi frustare, umiliare e sodomizzare con falli finti. I pezzi forti della ricca offerta erano la gabbia per cani, dove gli “schiavi” più esigenti si facevano rinchiudere per poi subire ogni sorta di supplizio, la gogna e persino una croce a cui molti clienti amavano farsi crocifiggere. Parecchi sono stati identificati, ma naturalmente i loro nomi restano rigorosamente top secret, anche perché non hanno commesso alcun reato e, al limite, potranno tornare utili come testimoni.
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