#AccaddeOggi: 2 novembre 1987, a quattro mesi dal sequestro viene liberata Piera Demurtas

02 novembre 2022 alle 07:01

Dopo 4 mesi di prigionia, il 2 novembre 1987 Piera Demurtas viene rilasciata dai suoi rapitori a tarda sera nelle campagne tra Orgosolo, Mamoiada e Fonni.

Un automobilista la trova per strada e le dà un passaggio fino alla caserma dei carabinieri di Mamoiada dove il marito la raggiunge poco dopo e dove arriva anche il magistrato di turno. Infine il viaggio verso casa, a Ozieri, per riabbracciare i suoi due figli.

La donna, segretaria comunale di Pattada, era stata sequestrata il 7 luglio precedente. Si trovava sulla provinciale tra Pattada e Ozieri e insieme a una collega stava tornando dal lavoro. Al bivio di Bantine un’auto di grossa cilindrata sbarra la strada alla Y10, a bordo ci sono tre uomini armati e mascherati.

Nei disperati giorni a seguire le concedono di sentire la radio, leggere i giornali, quindi è sempre informata sugli sforzi che il marito e il fratello stanno facendo per la sua liberazione.

Quando viene restituita alla vita – le prime voci parlano di un riscatto pari a un miliardo di lire - è in buone condizioni di salute, ma nelle mani dei malviventi rimane il frate-emissario Giuseppe Solinas, francescano nel convento di Bonorva, che verrà rilasciato un mese dopo nelle campagne tra Urzulei e Talana.

Per la vicenda sono state condannate diverse persone, tutte della zona tra Barbagia e Ogliastra, con pene da 8 a 22 anni.

(Unioneonline/s.s.)