#AccaddeOggi, 12 aprile 1970: l'indimenticabile scudetto del Cagliari

12 aprile 2024 alle 07:01aggiornato il 12 aprile 2024 alle 14:00

Cinquantaquattro anni fa la Sardegna viveva una delle giornate più indimenticabili.

Il 12 aprile del 1970 il Cagliari di Riva, Domenghini, Gori, Albertosi, Cera, Niccolai - allenato da Manlio Scopigno - vinceva l'unico scudetto della sua storia.

Volati al primo posto nella sesta giornata di campionato grazie alla vittoria sui campioni d'Italia a Firenze per 1-0 e rimasti in testa fino alla fine del torneo, mentre la Juve veniva sconfitta in casa della Lazio, quel 12 aprile i rossoblù battevano il Bari per 2-0 all'Amsicora, acquisendo la certezza matematica del tricolore con due giornate di anticipo.

Le reti di due straordinari Riva e Gori, la coppia d'attacco di quella squadra entrata nella storia del calcio italiano.

Una ricorrenza, quella del 12 aprile, che quest'anno ha un sapore particolare. Perché è la prima volta senza Rombo di tuono, il bomber dello scudetto e capocannoniere della nazionale azzurra scomparso il 22 gennaio scorso. E non c'è più neanche Gori, morto un anno fa, il 5 aprile 2023.

«Quel giorno di pomeriggio splendeva il sole - ricorda il Cagliari con un post - come soltanto in Sardegna quando scoppia la primavera. Sul prato dell'Amsicora invaso dai tifosi si svolgeva una grandiosa festa di popolo, non ce n'era mai stata una così bella e chissà se ci sarà mai. Il Cagliari aveva appena battuto il Bari e vinto lo Scudetto, prima squadra del Sud Italia a farlo, fuori dal novero delle solite note. Correva il 12 aprile 1970. Una ricorrenza da celebrare ogni volta, perché non ci si stanca mai di ricordare, festeggiare, sognare. Sarà strano quest'anno, il primo senza Gigi. Ma forse proprio per questo i calici vanno alzati più in alto, più vicino alle stelle. Per sentirlo sempre al nostro fianco, oggi come ieri. Lui come Mario, Eraldo, Giulio, Claudio, Bobo, Manlio: cavalieri che hanno fatto l'impresa, eroi che ci hanno lasciato troppo presto. Cagliari campione d'Italia: succedeva allo stadio Amsicora, 54 anni fa. Dispieghiamo le bandiere al vento e non smettiamo di commuoverci».

(Unioneonline)