Un riconoscimento per incoraggiare l'export dei prodotti delle imprese sarde: a Cagliari partono le candidature per il Premio Export Italia.

L’iniziativa dell’associazione professionale Uniexportmanager è dedicata a micro, piccole e medie imprese e ai loro manager e ha come scopo quello di invitarle al raggiungimento di un risultato di eccellenza sui mercati internazionali.

"Con il premio Export Italia non vogliamo lanciare una gara tra chi esporta di più o chi ha il fatturato maggiore, ma vogliamo far emergere le best practice, la creatività, le collaborazioni e le idee delle imprese e dei loro manager che hanno avuto successo per l'export - ha detto il presidente Uniexportmanager Giuseppe Vargiu -; in Sardegna di queste realtà ce ne sono tante e proprio nella nostra visione, le piccole aziende sono il cuore dell'export italiano così pure gli export manager che sono il cuore di queste imprese. Noi vogliamo valorizzare questi due fronti".

Il progetto, elaborato a livello nazionale, inizia il suo percorso dall’Isola perché è la Regione italiana che esporta di meno, se si escludono dall’analisi i prodotti petroliferi. Il tessuto produttivo sardo è infatti composto da tante piccole realtà che hanno bisogno di crescere.

"Il nostro contributo, anche con il premio, va in questa direzione, incrementare il numero delle piccole aziende esportatrici e aumentare gli export manager all'interno di queste realtà", ha detto ancora Vargiu.

Scopo dell’iniziativa è valorizzare le imprese del territorio.

"Parleremo di storie che si sono realizzate e attribuiremo i premi, anche speciali, per tante categorie e aziende: artigiane, startup, del digitale o agroalimentare - ha spiegato Massimo Cugusi, presidente del premio -, premieremo il miglior prodotto da export, nato, disegnato e perfezionato per i mercati esteri perché non tutti i prodotti validi per il mercato nazionale possono avere successo in quelli internazionali. Servono strategie vincenti che possono essere realizzate dalle nostre aziende guardando le realtà virtuose che ce l'hanno fatta: dobbiamo imparare dagli altri ammettendo che c'è chi ci può insegnare qualcosa. Dobbiamo prendere il meglio che gli altri possono offrire, adattarlo alla nostra realtà, magari mettendosi in rete, per raggiungere gli obiettivi". 

(Unioneonline/F)

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