Evidentemente era destino che il sinistro più potente e fulmineo del calcio italiano dovesse finire sulla fusoliera di un aereo, circondato dall’azzurro della nuova livrea di Ita Airways. La compagnia aerea statale ha deciso di dedicare a Gigi Riva uno dei suoi Airbus 320, rinnovati negli hangar di Shannon, in Irlanda. Ieri l’atterraggio a Fiumicino, a poche ore di distanza dall’arrivo di un altro aereo intestato a una leggenda dello sport: Sara Simeoni, campionessa olimpica nel salto in alto. Il primo Airbus con la livrea azzurra invece era stato intitolato all’eroe del Mundial ‘82 Paolo Rossi, morto poco più di un anno fa. Altri sono stati dedicati a Pietro Mennea, Fausto Coppi e Gino Bartali, sportivi azzurri «ambasciatori nel mondo della professionalità, determinazione, forza, passione e grinta», come ha specificato Ita in un comunicato.

Il dettaglio sulla fusoliera (L'Unione Sarda)
Il dettaglio sulla fusoliera (L'Unione Sarda)
Il dettaglio sulla fusoliera (L'Unione Sarda)

Le mosse

Nel frattempo è stata avviata ufficialmente la privatizzazione della compagnia statale. Il Governo ha varato il decreto che avvia la procedura per la ricerca di un partner. Due le opzioni previste: offerta pubblica o vendita diretta. Al momento sul tavolo c’è solo la manifestazione di interesse presentata da Msc e Lufthansa, ma a Palazzo Chigi assicurano che ci siano altri pretendenti. Il ministero dell’Economia, azionista unico di Ita, resterà nel capitale con una quota di minoranza, che in una seconda fase potrebbe anche essere venduta.

Le trattative

Per poter procedere serviva prima la cornice giuridica, che viene ora fornita dal decreto che avvia la «procedura per la vendita di Ita», come ha annunciato il presidente del consiglio Mario Draghi. La cordata composta da Msc e dalla compagnia tedesca il 24 gennaio ha annunciato la manifestazione di interesse per acquistare la maggioranza della compagnia , chiedendo un periodo di esclusiva di 90 giorni per le trattative. Si attende ora che scoprano le carte gli altri potenziali interessati. Circola sempre il nome di Air France, che però, non avendo ancora restituito gran parte degli aiuti Covid, non può entrare nel capitale di Ita. Delta, secondo indiscrezioni di stampa, avrebbe annunciato al governo l'intenzione di presentare una manifestazione di interesse.

(m. r.)

© Riproduzione riservata