Marcia indietro di Elon Musk sull'ipotesi di ritirare Tesla dalla Borsa americana.

Il creatore e amministratore delegato della società che produce automobili elettriche, con un messaggio a borse chiuse, ha comunicato di aver abbandonato l'ipotesi, fatta lo scorso 7 agosto con un tweet a listini aperti, di un piano per il delisting, la cancellazione del titolo dal listino.

La decisione è stata presa dopo un incontro con il Consiglio di amministrazione della società e con alcuni consulenti.

"Credo che il modo migliore per Tesla sia quello di rimanere una compagnia quotata", ha scritto Musk sul sito web della sua azienda.

"Alla luce delle risposte che ho ricevuto - ha spiegato - è evidente che la maggior parte degli attuali azionisti di Tesla ritiene che sia meglio" che la società rimanga sul listino.

"Anche se la maggioranza degli azionisti con cui ho parlato mi ha detto che sarebbero rimasti con Tesla" se fosse stata ritirata dai listini Musk spiega che il sentimento degli interlocutori "era, in poche parole, 'per favore non farlo'".

"Sapevo che il processo di privatizzazione sarebbe stato impegnativo, ma è chiaro - ha poi ammesso - che sarebbe ancora più dispendioso in termini di tempo e di distrazione rispetto a quanto inizialmente previsto".

Dopo il contestato tweet dell'imprenditore, la Sec, l'autorità che vigilia sul mercato azionario statunitense, ha aperto un'indagine su Musk.

(Unioneonline/F)
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